Compound Labs, il team dietro il grande protocollo di lending criptovalute in DeFi, ha rilasciato martedì il codice per un protocollo di prestito multi-chain chiamato Compound III.
Il Compound III vuole essere un protocollo governabile che sia accessibile in termini di capitale e commissioni di transazione. Un modo per farlo è includere un singolo asset di base mutuabile – con tutti gli altri asset collateralizzati.Â
In questa maniera è possibile ridurre il rischio e migliorare l’efficienza del capitale gestito. Stando a quanto ha scritto il vicepresidente dell’ingegneria di Compound Labs Jared Flatow in un post di mercoledì.
Compound è una piattaforma DeFi che offre il lending e il borrowing di una specifica selezione di criptovalute. Al momento le criptalute supportate dal protocollo sono: Dai (DAI), Ether (ETH), USD Coin (USDC), Ox (ZRX), Tether (USDT), Wrapped BTC (WBTC), Basic Attention Token (BAT), Augur (REP ), e Sai (SAI).Â
Chiunque disponga di criptovalute può quindi prestare e prendere in prestito i suoi asset crittografici in pochi secondi, senza dover investire tempo, sforzi e costi per trattare con un intermediario finanziario tradizionale o doversi preoccupare di qualche sorta di rating finanziario. Come tutte le piattaforme analoghe che operano in DeFi, su Copund non sono rischiaste altre garanzie se non le criptovalute o le stablecoin che si depositeranno a garanzia collaterale sui prestiti.
Bloccare le criptovalute con Compound è grosso modo la stessa cosa che mettere i propri soldi in un conto di risparmio, ma con un protocollo decentralizzato basato su blockchain. Invece di depositare i tuoi soldi in banca, si va cioè a inviare le proprie criptovalute al portafoglio Compound. Fatto ciò, proprio come accade lasciando la disponibilitĂ dei nostri fondi a una banca, si inizia da subito a maturare interessi sulla risorse prestate.Â
L’interesse che viene maturato è denominato nello stesso token che hai prestato. Ciò significa che se hai depositato dei token BAT, si maturano interessi in BATe così via. Le criptovalute che invii al protocollo vanno ad aggiungersi a un grande pool di quello stesso token in uno smart contract nel protocollo Compound, insieme ai token depositati da migliaia di altre persone in tutto il mondo.
Sebbene Compound abbia rilasciato il codice al protocollo di prestito multi-chain, non ha rilasciato il protocollo stesso. Tuttavia, il codice rilasciato segna un passo importante nel rendere il prestito decentralizzato di criptovalute cross-chain una realtĂ su chain EVM compatibili.
“Gli sviluppatori possono iniziare a pianificare integrazioni con Compound III e controllare o suggerire miglioramenti alla base di codice”, ha scritto Flatow nel post.
Il protocollo Compound ha in gestione attualmente 3,5 miliardi di dollari asset che maturano interessi su 18 differenti mercati, stando a quanto riportato sul suo sito web ufficiale.
NovitĂ in vista per le smart TV: dal mese di giugno entreranno in vigore nuovi…
Intesa Sanpaolo ha pubblicato un avviso per tutelare i clienti da possibili truffe. Online la…
I principali certificati fiscali sono accessibili anche telematicamente. Basta un computer o un cellulare dotato…
Al via i nuovi servizi INPS e NoiPA per l'adeguamento alle nuove regole imposte dalla…
Nel 2025 sono diverse le agevolazioni economiche per le partite IVA. In alcuni casi, i…
Anche nel 2025 si può usufruire del Bonus bollette e ottenere sconti sulle utenze. Un…