Shop-to-earn: come guadagnare criptovalute quando fai acquisti

A tante persone piace fare shopping, ma in genere si tratta di un attività che tende a ridurre le nostre finanze, anzichè aumentarle. Ma la tecnologia blockchain sta provando a rivoluzionare anche questo settore economico, vediamo come.

Mentre i produttori di prodotti realizzano ingenti profitti attraverso i loro clienti, gli acquirenti spesso non sono poi molto ricompensati per la loro fedeltà. 

Per ovviare a questa situazione, le piattaforme shop-to-earn stanno cercando di reimmaginare l’esperienza di acquisto unendo la tecnologia blockchain con gli acquisti al dettaglio. 

shop to earn

Queste applicazioni premiano i consumatori per le loro spese quotidiane, consentendo loro di guadagnare criptovalute su ogni acquisto. Detta così può sembrare decisamente interessante, diamo uno sguardo più approfondito.

Come funziona il negozio shop-to-earn

Nonostante app e progetti diversi diano interpretazioni diverse del modello shop-to-earn, la filosofia di base rimane la stessa: premiare i clienti in criptovalute per i loro acquisti. Più acquisti, più criptovalute guadagni, semplice.

Oggi sono disponibili diverse app shop-to-earn. Alcuni dei più popolari includono StormX, Social Good e ShopNext. Tutte e tre le piattaforme ti premiano nelle loro criptovalute native per le transazioni effettuate all’interno della loro rete di commercianti.

Hanno tutti più di 600 commercianti nelle rispettive reti, inclusi alcuni nomi di spicco della moda, dell’elettronica, degli elettrodomestici e di altri verticali. Social Good ha oltre 1.800 commercianti di questo tipo.

Ogni acquisto che fai ti farà guadagnare premi in criptovalute. I premi differiranno da piattaforma a piattaforma e dipenderanno dal commerciante e dall’importo dell’acquisto. Alcune piattaforme forniscono anche abbonamenti che amplificano ulteriormente i premi su ogni acquisto. Ad esempio, con StormX puoi guadagnare tra lo 0,5% e l’85% in criptovalute, a seconda del tuo livello di iscrizione.

Puoi quindi trasferire questi token al tuo portafoglio crittografico e scambiarli con valuta fiat o altri token crittografici.

Puoi anche mettere in staking le tua ricompensa per guadagnare più token

Social Good e StormX ti consentono anche di puntare i tuoi premi per guadagnare ancora più criptovalute. Secondo un articolo di CoinDesk, puoi puntare su SG, il token nativo di Social Good, e guadagnare fino al 15% di APY come ricompense per lo staking. D’altra parte, puoi guadagnare un ulteriore 7,5% al ​​50% annuo. puntando STMX, il token nativo di StormX. Queste ricompense verranno inviate al tuo account StormX ogni settimana.

Shop-to-earn: un mercato che sta nascendo adesso

Secondo un rapporto CoinDesk di maggio 2022, ci sono 5 miliardi di utenti mobili in tutto il mondo. Circa il 2% di questi utenti mobili possiede criptovalute in una forma o nell’altra. Inoltre, il 55% degli acquirenti spera di essere ricompensato con cashback o altri privilegi. Ciò porta la potenziale base di utenti del modello shop-to-earn a 55 milioni di persone in tutto il mondo.

Tuttavia, questo senza tener conto della crescita del settore delle criptovalute o dell’aumento del numero di utenti mobili. CoinDesk stima che il settore delle criptovalute crescerà di 10 volte nei prossimi due anni, portando la potenziale base di utenti per le piattaforme S2E a ben 550 milioni entro la fine del 2023.

Già qualcosa si è visto in passato

Seppure il concetto di Shop-to-earn sia qualcosa di abbastanza nuovo, iniziative simile erano già state portante in modo più tradizionale. Basti pensare alle carte di debito o prepagate che riconoscono un Cashback in token crittografici. Tra le più famose e utilizzate troviamo la famosa carta di Crypto.com, la carta prepagata di Binance, ma anche altre carte come la nuova Plutus o la carta di credito emessa da Nexo. Tutte queste offrono innumerevoli vantaggi come iscrizioni e abbonamenti gratuiti a Spotify, Netflix, Amazon Prime e molto altro, oltre ai classici e interessantissimi ritorni in cashback.

La differenza qua sta principalmente nel fatto che il Cashback con le carte viene sì riconosciuto su più o meno tutti i tipi di spesa che andremo a fare, ma è una percentuale molto piccola in genere. Sulle piattaforme citate poc’anzi invece i premi tendono ad essere molto maggiori in percentuale, seppur c’è da considerare che quei token potrebbero non essere così di valore come magari i CRO o i BNB che si possono ottenere dalle carte prepagate dei celebri Exchange di riferimento.

Una buona idea può essere quella di divertirsi un po’ a confrontare le occasioni offerte dalle diverse soluzioni e, perchè no, provare a creare dei mix personali. In questo modo ogni volta che vorremo fare un acquisto, potremo puntare a ottenere il massimo delle ricompense disponibili, senza spendere di più o perdere più di pochi secondi.

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