Arrestato influencer che ha perso $2.4M per Terra (LUNA): cos’ha combinato

Un Cripto Influencer è stato arrestato dopo aver raggiunto Do Kwon – co-fondatore di Terra (LUNA) – a casa sua per un confronto “diretto”.

Il cripto influencer era tra gli investitori che hanno perso milioni dopo il crollo di Terra (LUNA). La notte scorsa è stato arrestato per aver fatto irruzione nella casa sudcoreana di Do Kwon.

L’influencer – noto come “Chancers” – ha detto a Joe Tidy della BBC che si sentiva “come se stesse per morire“, dopo aver perso circa $2,4 milioni dei suoi risparmi in criptovalute.
Sebbene fino a poco tempo fa facesse parte dell’1% più ricco della Corea del Sud, Chancers afferma che il drammatico depeg della stablecoin UST – e il crollo di LUNA – lo hanno condotto sul lastrico.

terra luna do kwon

Il 30enne ha detto di essere arrabbiato perché Do Kwon non era riuscito a far sapere di più ai suoi follower su Twitter. L’imprenditore è stato accusato di essere rimasto in silenzio durante il crollo verticale di UST e LUNA, escogitando un piano solo quando era troppo tardi. Vediamo bene cos’è successo.

L’influencer che ha perso oltre 2 milioni di dollari a causa di Terra (LUNA)

Chancers dice di aver scoperto online dove viveva Kwon, e si è recato direttamente a casa sua per affrontarlo, aggiungendo:

Volevo chiedergli dei suoi piani per LUNA. Ho subito una perdita enorme e volevo parlargli direttamente“.

Il suo viaggio è stato persino trasmesso in live streaming a circa 100 persone, ma alla fine è stata la moglie di Kwon ad aprire la porta… e presto è arrivata la polizia. Ora Chancers non solo ha dei problemi finanziari, ma ha anche problemi legali:

Non ho violato la proprietà di Do Kwon, ma secondo la legge coreana è illegale andare lì e per parlare. Non lo sapevo“.

Chancers ha già messo in preventivo una multa ed è preoccupato per la sua fedina penale. Una condanna potrebbe influenzare le sue possibilità di tornare al servizio civile.

Ha detto in ultima analisi che i fondatori dei progetti in criptovaluta non sono ritenuti responsabili delle loro azioni, e ha descritto l’ecosistema di Terra come una “truffa“.

Non c’è ancora un finale per la controversa vicenda 

L’account Twitter di Do Kwon mostra che attualmente il co-fondatore è concentrato sulla costruzione di una nuova blockchain per Terra. La nuova chain esclude del tutto la stablecoin algoritmica UST che ha giocato un ruolo importante in questa vicenda.

Imitando ciò che ha fatto Ethereum dopo l’hacking di The DAO, la vecchia blockchain sarà probabilmente rinominata Terra Classic, ed il suo precedente token sarà conosciuto – o ricordato – come Luna Classic.

Inoltre sono stati creati nuovi token LUNA e distribuiti a tutti coloro che possedevano la vecchia altcoin, del valore di $0,0001645 a prezzi correnti.

La votazione sulle proposte deve ancora concludersi, ma finora il 66,33% ha votato . Solo lo 0,36% ha votato no. Il 20,83% si è astenuto.

Ma ecco la parte interessante: i voti “no con veto“. Finora, il 12,48% dei partecipanti ha selezionato questa opzione. Se il 33% avesse votato in questo modo, la proposta evrebbe perso tutta la propria efficacia. Ora è matematicamente impossibile che ciò avvenga. Nonostante debbano ancora essere confermati i numeri definitivi, la proposta di costruire una nuova blockchain probabilmente sarà quella definitiva.

Mentre Kwon vuole concentrarsi sul futuro, la polizia sudcoreana è fermamente concentrata sul passato. I resoconti dei media locali suggeriscono che gli investigatori si stanno ora muovendo per congelare i fondi della Luna Foundation Guard. L’organizzazione era infatti responsabile dell’accumulo di Bitcoin, fondi che avrebbero dovuto aiutare a difendere il peg della stablecoin UST.

Secondo KBS News, agli exchange di criptovalute verrà chiesto di congelare tutti i fondi di LFG, in modo che non possano essere ritirati.
Kwon inoltre sarebbe stato condannato a pagare 78 milioni di dollari di tasse, ma l’esecutivo ha insistito sul fatto che lui e la sua organizzazione “non abbiano debiti fiscali in sospeso in Corea“.

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