Tra le numerose sostanze tossiche per l’uomo, ci sono al giorno d’oggi metalli pesanti come piombo, cadmio, mercurio e arsenico.
Anche concentrazioni molto basse di queste sostanze possono disturbare il nostro metabolismo, diminuire la sua efficienza e deprimono i processi immunologici ed enzimatici, che provocano varie malattie fino alla morte.

L’uso dei metalli è aumentato insieme allo sviluppo dell’industria, in particolare in settori quali metallurgia, mineraria, tecnologia elettrica e l’industria chimica.
Tutto questo ha creato un pericolo non solo per le persone impiegate in questi tipi di industrie, ma anche per le persone che vivono a contatto con le aree industrializzate. Lo stesso discorso vale per gli animali.
Cibo, aria e acqua si sono rivelate negli anni le principali fonti di metalli e metalloidi. Mercurio, cadmio e piombo, sono esempi di metalli tossici che causano avvelenamenti acuti e cronici, sia nell’industria che nell’industria l’ambiente circostante.
Non deve quindi sorprendere la presenza di metalli pesanti nelle carni animali destinate ad uso alimentare.
I cavalli, in particolare, sono animali longevi, e quindi la la carne può accumulare nel tempo quantità eccessive di sostanze nocive (pesticidi, metalli pesanti).
A causa dell’alta tossicità delle suddette sostanze chimiche, soprattutto in Paesi come Romania e Polonia, in questi anni, sono state riscontrate alte concentrazioni di metalli pesanti nelle carni equine destinate alla vendita al pubblico, ben oltre i livelli consentiti di tollerabilità.
Le carni equine provenienti dalla Romania affollano ancora i nostri supermercati. E spesso fanno un doppio viaggio: l’animale viene allevato e macellato in Romania, poi arriva da noi attraverso Belgio o Francia.
Ed è per questo che nei giorni scorsi, le nostre Autorità Nazionali hanno predisposto un nuovo massiccio ritiro di questi prodotti.
Il richiamo alimentare vede la presenza di cadmio in quantità in eccesso, superiori a quello che è il limite massimo consentito dalle normative attualmente vigenti nei paesi Ue.
E ad essere contaminate sono oggi delle carcasse di cavallo, dalle quali ricavare della carne negli appositi centri di macellazione preposti. La provenienza delle carcasse equine è estera, come già detto il Paese di origine è la Romania.
Non possiamo dimenticare quanto avvenne nel 2018. La carne di cavallo era importata in Italia dal Belgio. All’epoca esplose un vero e proprio scandalo, con prodotti pieni zeppi di livelli pericolosi di cadmio. Si scoprì, guardo caso, anche in quel periodo, che l’allevamento originario degli animali era la Romania.