Con il bonus ristorazione proposto dal governo si dovrebbe dare finalmente una mano reale a tutte quelle attività rimaste chiuse a lungo
Dopo due anni di pandemia e l’inizio del conflitto in Ucraina i ristoratori sono stati messi alle strette da continue spese sostenute e nessun ricavo.
Ecco arrivare quindi il primo aiuto concreto a tutte le aziende rimaste vittime di scelte a volte scellerate da parte del governo che hanno resistito alla chiusura precoce della propria attività.
Bonus ristorazione: ecco come ottenerlo
Sono infine arrivate le istruzioni per la presentazione della domanda di accesso al bonus ristorazione (contributo a fondo perduto).
Il benefit è presente nel decreto Sostegni bis (decreto – legge n. 73 del 2021, art. 43-bis). Questo bonus potrà essere richiesto da tutte le imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale, come servizi di ristorazione per scuole, ospedali, caserme ecc.
Inoltre deve trattarsi di attività contraddistinta da uno dei seguenti codici ATECO 2007:
- 56.29.10 – “Mense”
- 56.29.20 – “Catering continuativo su base contrattuale”.
Il bonus ristorazione non è automatico e dovrà essere richiesto attraverso un iter ben preciso. Innanzitutto si dovrà presentare domanda all’Agenzia delle Entrate, solo per via telematica.
Attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile presentare la richiesta di istanza che dovrà essere fatta direttamente dal legale che rappresenta l’impresa o da un intermediario abilitato. Quest’ultimo, inoltre, sarà delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.
Le risorse stanziate dal governo saranno ripartire in parti uguali e ogni beneficiario potrà ricevere un massimo di 10.000 euro. I termini di scadenza per presentare la domanda vanno dal 6 giugno 2022 al 20 giugno 2022; in questi 14 giorni potrà essere presentata richiesta per ottenere i bonus. ricordiamo che l’accesso a tale bonus è riferito solo alle aziende che hanno effettivamente ricevuto una riduzione dei ricavi pari o superiore al 15% rispetto al 2019.