Obbligo Pos, doppie multe in arrivo dal 30 giugno

L’incubo Pos non è ancora finito per gli esercenti che dal 30 giugno subiranno nuove sanzioni in caso di rifiuto di utilizzo del Pos

Pos 2022
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Il governo continua a chiudere la morsa attorno a tutti gli esercenti e commercianti che dal 30 giugno, non più dal primo gennaio 2023, saranno costretti all’utilizzo del Pos, pena multe salate.

La sanzione prevista, dalla modifica del governo draghi dello scorso anno, è di 30 euro più il 4% dela valore della transizione stessa, comprendendo nella categoria degli obbligati anche professionisti come medici o tassisti.

Doppie multe e obbligo Pos

Tutto questo accanimento nei confronti del denaro contante fa parte della Milestone M1C1 -103 del Pnrr messa a punto dal Governo Draghi, la quale prevede una forte riduzione del contante entro la fine di giugno.

I piani di Bruxelles sono quelli di rendere l’Europa un luogo dove il contante è ormai superato e questo cambiamento dovrà avvenire entro l’inizio di questa estate.

Anticipata quindi al 30 giugno la sanzione per chi non accetta pagamenti tramite Pos nel proprio esercizio. A loro sarà affibbiata una multa da 30 euro più il 4% del valore della transazione.

L’obbligo di utilizzo del Pos esiste ormai dal 2014, ma solo da quest’anno verranno applicate sanzioni amministrative per chiunque non permetta questo tipo di pagamento all’interno del proprio esercizio e non solo. Anticipata, quindi, la data prevista per l’introduzione dell’obbligo dal precedente governo Monti che spostava l’inizio delle sanzioni al 1 gennaio 2023. la data del 30 giugno sarà presto confermata dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con l’entrata in vigore del decreto del consiglio dei ministri.

Quello che si vuole evitare è quella pratica abbastanza diffusa del “pre-conto” in scontrino che poi non si tramuta mai in scontrino fiscale vero e proprio, andando ad alimentare un qualcosa di sommerso. Inoltre il decreto introdurrà l’obbligo dell’invio giornaliero dei dati dei pagamenti effettuati, senza differenza tra consumatore finale e operatore economico.

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