Bollo auto, esenzione per 5 anni: chi sono i fortunati beneficiari

L’esenzione quinquennale per il bollo auto riguarda alcune specifiche categorie di veicoli. Quali sono nello specifico e perché non devono pagare il tributo regionale

Per saperne di più in merito è bene controllare adeguatamente sul sito dell’Aci dove ci sono tutte le informazioni inerenti i pagamenti.

Bollo auto
Fonte Adobe Stock

Il bollo auto è una tassa piuttosto indigesta per gli automobilisti italiani, che devono pagarla a seconda delle direttive adottate dalle varie amministrazioni regionali. Dopo la pausa dovuta al covid e ai vari periodi di lockdown che di fatto hanno limitato l’utilizzo delle automobili, il tributo è tornato prepotentemente in auge.

Stavolta non si può più procrastinare ed esimersi dal pagamento. Esiste solo una condizione che prevede l’esenzione dal bollo auto, che però interessa strettamente una sola determinata categoria di veicoli. 

Bollo auto: in quali casi è prevista l’esenzione quinquennale

Si tratta delle auto elettriche per cui non è prevista alcuna corresponsione per i primi cinque anni successivi all’immatricolazione. L’obiettivo è ben chiaro ed è naturalmente quello di incentivare l’acquisto di veicoli sostenibili e ridurre l’impatto di gas nocivi nell’atmosfera.

In linea di massimo questo principio vale anche per le auto ibride, per cui però bisogna tener conto di alcune differenze che possono esserci tra le varie regioni d’Italia. L’unico modo per venire a capo di questa situazione e capire se nel proprio territorio le hybrid godono di questo particolare beneficio è collegarsi al sito dell’Automobile Club d’Italia (Aci). 

Per il resto non esistono altre modalità che prevedono la sospensione o cancellazione del bollo auto. L’unica eccezione riguarda le vetture i cui proprietari usufruiscono delle agevolazioni della Legge 104, ovvero quei cittadini che hanno vivono una seria e comprovata situazione di disabilità.

Ci sarebbe anche il caso delle auto d’epoca, che hanno più di trent’anni e non sono utilizzate a scopo professionale. Per il resto sta alle Regioni l’applicazione di eventuali decurtazioni o interventi di questo genere. Ad ogni modo è bene mettersi l’anima in pace: il bollo auto va pagato. Le trasgressioni in tal senso potrebbero comportare delle conseguenze estremamente pesanti, che vanno dalle sanzioni amministrative fino ad arrivare al fermo del veicolo.

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