Arriva il nuovo antivirus italiano: chi lo ha lanciato e perchè

Tim in collaborazione con Telsy lancerà un nuovo software per migliorare la sicurezza informatica: un antivirus 100% Made in Italy.

Il gigante russo Kaspersky ha lasciato un vuoto che Tim e Telsy stanno cercando di colmare. Le due società hanno intenzione di lanciare un nuovo e avanzato sistema antivirus del tutto Made in Italy.

Telsy è una società specializzata in crittografia e cybersecurity, e ha intenzione insieme a Tim di lanciare sul mercato sistema antivirus innovativo, avanzato e italiano. Questo prodotto è stato progettato, sviluppato e gestito in Italia ed è destinato anche alla pubblica amministrazione. Lo sottolinea la linea di marketing scelta dalle aziende per un ingresso ottimale all’interno del mercato. Stiamo parlando di nuovo sistema di Endpoint Protection che ha al suo interno funzionalità di anti-virus, anti-malware, anti-spyware e anti-ransomware. Il prodotto sarà perfettamente funzionante già da maggio 2022. Vediamo qualche dettaglio interessante.

Vi presentiamo l’innovativo software antivirus del tutto italiano

Diversificazione è la parola dell’anno. Un concetto che ad un investitore è sempre caro. In questo caso non parliamo di asset o criptovalute, ma piuttosto dei fornitori di servizi informatici. L’obiettivo è quello di avere una maggiore indipendenza dalla Russia, e limitare al massimo l’esposizione ad eventuali rischi informatici.

Questi mesi, e speriamo solo uesti, verranno ricordati come quelli in cui la guerra in Ucraina ha raggiunto il suo culmine. Il governo Draghi ha deciso di sostituire il cyber-gigante russo Kaspersky, eliminandolo definitivamente dalle pubbliche amministrazioni e dalle sue aziende, per migliorare la sicurezza informatica nella nostra Italia. Stiamo parlando di un software utilizzato da migliaia di enti pubblici, tra cui Viminale, Farnesina e Ministero della Difesa da quasi 20 anni (pensa che Kaspersky è disponibile sul mercato dal 2003). Questa misura è consultabile all’interno del fascicolo denominato “decreto Ucraina”.

In un periodo storico delicato come quello in cui ci troviamo, è inevitabile prendere decisioni di questo tipo. L’intenzione è sempre quella di fermare con qualsiasi mezzo gli scontri che stanno avvenendo in queste ore in Ucraina. Il timore dell’Occidente è che possa instaurarsi una collaborazione tra Kaspersky ed il Cremlino. Tutto quello che sappiamo al momento è che l’azienda russa privata non è legata al conflitto, ma è meglio essere sempre vigili. Tim e Telsy hanno intenzione di creare un’alternativa per un software antivirus Made in Italy al 100%.

Durante lo scorso maggio Roberto Baldoni, il direttore dell’agenzia per la cyber-sicurezza nazionale, ha detto in un’intervista all’Adnkronos che la Strategia per la cyber-sicurezza italiana sarà alla portata di tutti. Si tratta di un documento di 86 punti che illustrerà una tabella di marcia che coprirà i maggiori obiettivi, dal Cloud alla rete 5G. Seguiranno aggiornamenti.

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