La principessa araba che va matta per NFT e criptovalute, lascia tutti senza fiato

L’Arabia Saudita, viste anche le sue notevoli potenzialità economiche, grazie soprattutto alla passione e alle conoscenze della principessa Reem Al Faisal, ha intenzione di aprire presto le sue braccia al mondo delle Nft.

Chi lo avrebbe mai detto che una realtà come quella dell’Arabia Saudita avrebbe mostrato una così forte apertura e una costante interazione con tutto ciò che riguarda la new economy. In particolare, il crescente mercato delle Nft e il mondo dell’arte digitale stanno influenzando in modo netto la realtà saudita.

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Non fraintendiamo, il mondo arabo non ha ancora adottato ufficialmente le criptovalute ma secondo i bene informati questo potrebbe avvenire molto prima di quanto si immagini.

Reem Al Faisal e il mondo delle Nft: in Arabia Saudita sono già realtà

A darne prova sono gli interessi e le azioni messe in atto dalla principessa Reem Al Faisal, non certo un personaggio qualunque nel contesto arabo.

Quando la sovrana parla delle Nft non si riferisce solo all’aspetto tecnico ed economico, ma entra in un discorso che riguarda anche la nuova sfera dell’arte digitale, che consentirebbe agli artisti arabi e non solo di esprimersi in un modo che prima non era possibile.

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Reem Al Faisal: una principessa al passo coi tempi

Una principessa decisamente al passo coi tempi, non c’è che dire. Secondo il suo pensiero, le Nft consentono all’arte di esprimersi in un modo diretto e globale.

Tutto questo è capace di raccontare una libertà che prima non era possibile e soprattutto alla base di tutto questo c’è il vantaggio di arrivare a un pubblico più vasto ed eterogeneo.

L’Arabia Saudita, l’arte e le Nft

I commenti della principessa saudita sull’adozione da parte degli artisti o sull’uso crescente di NFT seguono una precisa linea di indirizzo da parte della principessa. Ovvero mettono in evidenza i recenti rapporti secondo cui aveva lei stessa lanciato la sua prima NFT e aveva contribuito alla prima esposizione virtuale di NFT sauditi. Inoltre, prima di lanciare gli NFT, Al Faisal, oltre tutto fotografa da più di 30 anni, aveva venduto i suoi lavori sul mercato NFT, Opensea.

Principessa, fotografa, artista a tutto tondo, esperta di new economy, appassionata di criptovalute. Reem Al Faisal è tutto questo e molto altro.

La stessa principessa, in una recente intervista, si è chiesta come mai una parte del mondo tardi a comprendere che gli Nft sono uno strumento straordinario per esporre l’arte, un nuovo incredibile modo di fare arte.

I nuovi orizzonti dell’arte digitale e le new economy

Impossibile, secondo lei, non arrivare a capire che gli Nft aprono nuovi orizzonti per artisti e fotografi.

C’erano una volta il pennello e la tela. C’erano una volta le macchine fotografiche con rullino da sviluppare. Nessuno rinnega il passato, ma l’arte digitale ha aperto frontiere incredibili e le Nft rappresentano uno strumento indispensabile per divulgare questa arte.

Al Faisal, alla testata Bitcoin news, si è inoltre definita una straordinaria appassionata di criptovalute.

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Siamo di fronte, secondo lei, ad una indispensabile rivoluzione della finanza che non è destinata certo a fermarsi.

Al Faisal riconosce che il regno, a differenza di altri paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC), non le ha ancora formalmente adottate.

Ma tutto questo lei non lo vede affatto come un segnale negativo di arretratezza, anzi. Il popolo saudita ha solo bisogno di tempo e presto arriverà il momento che nel regno verrà consentito l’uso gratuito delle criptovalute.

L’Arabia pronta ad adottare le criptovalute

L’Arabia Saudita rappresenta uno stato dalla storia millenaria, è la culla della storia. Gli arabi hanno fatto la storia dell’umanità.

E allora presto si apriranno alle evoluzioni di una economia che sta cambiando e che rappresenta quel forte senso di libertà che la nazione ha voglia di sposare più che mai.

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