Avalanche è un buon investimento? Attenzione a questo dettaglio!

Avalanche (AVAX) è una piattaforma open source per applicazioni decentralizzate e primitive finanziarie. Scopriamo la sua blockchain e AVAX coin, la sua criptovaluta.

Con il crescente interesse per il mondo di bitcoin e criptovalute, da tempo stiamo assistendo ad una vera e propria corsa per realizzare la blockchain definitiva. Di conseguenza negli ultimi anni sono emerse alcune piattaforme molto interessanti. Una di queste è sicuramente Avalanche Network.

Avalanche AVAX criptovalute e bitcoin

I suoi sviluppatori mirano a guidare il mercato verso la finanza decentralizzata (DeFi) e ivi costruire solide basi per il futuro.

Come è nata la rete Avalanche e dovresti investire in essa? Di seguito, discutiamo in dettaglio la Avalanche Foundation e AVAX.

Cosa serve sapere su Avalanche AVAX

Avalanche è una piattaforma decentralizzata che consente a chiunque di costruire applicazioni decentralizzate e blockchain multifunzionali. Ava Labs ha progettato questa piattaforma per ridurre al minimo le limitazioni di alcune blockchain considerate “vecchie”.

Alcune di queste limitazioni includono centralizzazione, mancanza di scalabilità e velocità di esecuzione. Il protocollo di consenso nativo della piattaforma Avalanche offre un throughput (numero di transazioni al secondo) elevato, una bassa latenza e resistenza agli attacchi per eliminare questi problemi.

La rete principale Avalanche

La rete principale Avalanche è stata lanciata a settembre 2020. Nell’estate del 2021 i suoi sviluppatori hanno raccolto $42 milioni. Tutti i 72 milioni di AVAX sono andati sold out in meno di cinque ore. Gli investitori provengono da oltre 100 paesi in tutto il mondo.

Il successo immediato ha fatto immediatamente capire agli investitori che avevano qualcosa di grosso tra le mani. Il presidente di Ava Labs, John Wu, ha commentato:

Il successo e la velocità della vendita di Avalanche sono una testimonianza della qualità del nostro progetto e dell’impatto che può avere sulla finanza istituzionale e decentralizzata“.

Avalanche presenta una rete eterogenea su cui sono presenti diversi set di validatori della blockchain per offrire lo stesso standard di sicurezza di Ethereum o Bitcoin, ma in minor tempo.

La rete Avalanche mira ad assumere il ruolo che nella finanza tradizionale è ricoperto da Wall Street. L’ambizione è quella di costruire nuove basi finanziarie, offrendo agli utenti una piattaforma sicura e scalabile.

AVAX Coin

La coin nativa di Avalanche si chiama AVAX e protegge la rete tramite staking. I titolari di AVAX possono utilizzarlo per pagare commissioni e condurre transazioni peer-to-peer.

La domanda di AVAX proviene da diverse fonti:

  • Avalanche utilizza AVAX per trasferire valore scalabile e veloce.
  • Gli utenti possono guadagnare AVAX mettendoli in staking.
  • La piattaforma Avalanche consente scambi aperti per asset come le stablecoin.
  • L’uso di AVAX è necessario per creare sottoreti e risorse digitali.

Come funziona Avalanche

Il meccanismo di funzionamento di Avalanche è diverso dalle precedenti blockchain e dalle altre piattaforme simili. Ha tre blockchain interoperabili: una Platform Chain (o P-Chain), una Contract Chain (o C-Chain) e una Exchange Chain (o X-Chain).

La X-Chain, aiuta a creare e scambiare nuovi asset crittografici. La C-Chain serve ad implementare l’EVM (Ethereum Virtual Machine) di Avalanche, che consente la creazione di contratti intelligenti appoggiandosi ad Ethereum. Infine, la P-Chain traccia e crea sottoreti e validatori.

Poiché l’architettura della rete Avalanche è suddivisa su tre blockchain, la rete è ben ottimizzata su sicurezza, velocità e flessibilità. Pertanto, è una piattaforma robusta sia per l’uso aziendale che per quello individuale.

AVAX, la coin nativa nell’ecosistema Avalanche, viene utilizzata per lo staking e il pagamento delle commissioni di rete. Ciò che rende Avalanche così unica è che può gestire molte più transazioni rispetto a molte altre blockchain. Può infatti processare 4.500 transazioni al secondo, rispetto alle sole 14 di Ethereum ed alle 7 su Bitcoin. La velocità è di circa tre secondi per transazione. Questo la rende un’opzione di scalabilità molto valida.

Avalanche è anche più inclusiva di altre blockchain proof of stake che consentono solo un certo numero di validatori. Chiunque metta in stake almeno 2.000 AVAX può parteciparvi.

Sebbene Avalanche supporti la Ethereum Virtual Machine, l’ecosistema non utilizza lo stesso meccanismo di consenso della rete Ethereum. Inoltre, i trasferimenti di asset cross-chain su Avalanche non richiedono un bridge.

L’architettura di Avalanche

L’architettura di Avalanche include le cosiddette “sottoreti“. Una sottorete è un insieme di validatori che lavorano insieme per ottenere il consenso. Un nodo può essere membro di più sottoreti.

In una sottorete, ai validatori potrebbe essere richiesto di avere le seguenti caratteristiche:

  • Vivere in un determinato Paese;
  • Superare i controlli KYC/AML;
  • Avere delle licenze specifiche.

L’architettura della rete supporta anche sottoreti private a cui possono unirsi solo validatori predefiniti. Pertanto, i contenuti della blockchain saranno visibili solo a questi validatori. Le sottoreti private sono ideali per le organizzazioni che desiderano mantenere riservati i propri dati.

Ecco una breve panoramica di come funziona l’architettura di Avalanche:

  1. La rete primaria convalida le blockchain integrate su Avalanche.
  2. La P-Chain coordina i validatori, crea sottoreti e utilizza lo Snowman Consensus Protocol, che consente contratti intelligenti autoeseguibili sulla rete.
  3. All’interno di questo protocollo, la X-Chain crea asset, scambia asset e utilizza il protocollo di consenso Avalanche.
  4. La catena C gestisce contratti EVM esecutivi e utilizza il protocollo di consenso Snowman.

Il meccanismo di consenso di Avalanche

Avalanche Consensus Protocol
(Source: Avalanche whitepaper)

Il protocollo di consenso Avalanche ha tre meccanismi che forniscono supporto strutturale alla rete. Questi sono il protocollo non-BFT (Slush) che si è progressivamente sviluppato in Snowflake e Snowball. Questi sono protocolli di consenso con decreto unico e sono tutti basati sul meccanismo di voto basato sulla maggioranza comune.

Secondo il whitepaper di Ava Labs, “Il protocollo ottiene la sua sicurezza attraverso un meccanismo deliberatamente metastabile. In particolare, il sistema opera campionando ripetutamente la rete in modo casuale e indirizzando i nodi corretti verso lo stesso risultato. L’analisi mostra che la metastabilità è una tecnica potente, anche se non universale: può spostare rapidamente una grande rete in uno stato irreversibile. Tuttavia, non è sempre garantito che lo faccia“. Vediamo cosa si intende per “metastabilità”.

Avalanche Consensus Protocol
(Source: Avalanche whitepaper)

In buona sostanza i nodi collegati vengono campionati casualmente per ricevere informazioni. Il protocollo di consenso Avalanche si ispira a questo algoritmo poiché sottocampiona i nodi per ottenere il consenso.

Spieghiamolo con un esempio. Supponiamo che ci sia una rete in cui i nodi devono selezionare tra due numeri, diciamo quattro e cinque. Un nodo di questa rete sceglierà casualmente diversi nodi e chiederà loro di scegliere un numero.

Tutti questi nodi selezionati invieranno una risposta con il numero scelto. Con questa risposta, il nodo che ha posto la domanda inizialmente saprebbe a quale numero tende la maggioranza.

Successivamente, tutti i nodi in rete saranno sottoposti a questo processo per ottenere un consenso nella rete. Se c’è un pareggio tra le opzioni (quattro e cinque) nel primo turno di votazioni, la rete avrà un secondo turno di votazioni. Questo perché la probabilità di un pareggio sarà sicuramente inferiore la seconda volta.

Ad ogni turno di votazioni, la probabilità diminuisce. Questa caratteristica della rete è chiamata metastabilità, il che significa che la rete alla fine sosterrà un’unica scelta.

L’intero scopo di questo meccanismo è garantire che i nodi siano d’accordo tra loro.

In Avalanche, questo accade in pochi secondi.

Il Bridge di Avalanche

All’inizio del 2021, Avalanche ha lanciato l’Avalanche Ethereum Bridge. Pochi mesi dopo, gli sviluppatori hanno lanciato l’Avalanche Bridge, cinque volte più economico, capace di migliorare l’interoperabilità cross chain.

L’Avalanche Bridge è stato progettato per:

  • Assicurare agli utenti maggiore sicurezza;
  • Tagliare i costi del bridge;
  • Velocizzare le transazioni;
  • Aumentare la trasparenza in modo che gli utenti possano essere pienamente informati in ogni fase del processo;
  • Rendere i procedimenti intuitivi in modo che i nuovi utenti possano capire facilmente come utilizzare il bridge;
  • Supportare l’ecosistema di Avalanche;
  • Consentire agli utenti di cogliere le migliori opportunità sul mercato in maniera semplice;
  • Supportare le blockchain di Avalanche come fulcro della finanza decentralizzata del futuro.

Il fondatore e CEO Sirer afferma: “Il nuovo Avalanche Bridge è un balzo in avanti nella tecnologia dei bridge, ma soprattutto è un notevole miglioramento dell’esperienza per utenti e sviluppatori nella comunità di Avalanche. Sarà un promotore della crescita di Avalanche e stabilirà un nuovo standard per l’interoperabilità cross-chain sicura ed efficiente“.

Perché AVAX è importante

AVAX è il metodo di pagamento interno di Avalanche. Viene utilizzata per ricevere commissioni di transazione. Gli utenti possono mettere in staking AVAX per guadagnare ricompense in maniera passiva.

Nel momento in cui scrivo ha una capitalizzazione di mercato di quasi $17 miliardi di dollari, ed è la 11esima criptovaluta più importante nel ranking di CoinMarketCap.

Attualmente AVAX viene scambiata a $68, dopo aver raggiunto il suo massimo storico di quasi $135 dollari nella scorsa Bull run.

Impostazioni privacy