Fed, dichiarazione shock, svolta storica per il mondo cripto

Una senatrice degli Stati Uniti ha dichiarato nel corso di un convegno che la Federal Reserve dovrebbe possedere bitcoin nel proprio bilancio. Sarebbe una svolta storica per il mondo delle criptovalute.

Nel corso di un convegno organizzato dalla Orrin G. Hatch Foundation giovedì scorso, la senatrice Cynthia Lummis ha risposto ad una domanda riguardo i bitcoin e al suo inserimento nella banca del Paese.

Fed Federal reserve bitcoin

Matt Sandgren, direttore esecutivo della Fondazione Hatch, ospitando il convegno sul futuro della criptoeconomia, ha chiesto alla Lummis il suo parere sull’introduzione delle criptovalute.

Credo che sia una grande idea, ad essere onesti“, ha risposto la senatrice riguardo all’acquisto di bitcoin da parte della Fed, in quanto quest’ultima detiene già oltre 40 miliardi di dollari in valuta estera.

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La Fed apre le porte a bitcoin

Quando ci sarà un quadro ben chiaro anche dal punto di vista giuridico e legislativo, avrà molto senso“, ha dichiarato la senatrice Lumis. “La decentralizzazione di bitcoin lo renderà utilizzabile da tutti e credo che  la Fed dovrebbe fare qualcosa per tenerlo nel suo bilancio“.

La Lummis combatte per l’introduzione delle cripto da tantissimo tempo. Comprò il suo primo bitcoin nel 2013, quando aveva un valore di circa 350 dollari, grazie all’aiuto del genero e grazie al suo lavoro come tesoriere del Wyoming ha potuto esplorare i vari aspetti della questione bitcoin.

È stato in quel periodo che la Lummis ha imparato come bitcoin poteva essere una riserva di valore, oltre che un potenziale reddito a breve termine, e oggi all’età di 67 anni si batte a gran voce per la sua introduzione.

“Ci saranno soltanto 21 milioni di bitcoin prodotti, poi non potranno più essere minati. Bitcoin è oro digitale, è denaro puro.”

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Il progetto di legge della Lumis

L’ultima iniziativa condotta dalla Lumis è stata quella di un progetto di legge atto a regolamentare, o quantomeno a chiarire, l’aspetto normativo della questione cripto. Il disegno di legge, che dovrevve essere reso pubblico molto presto, propone una sorta di autoregolamentazione per le cripto, considerando quest’ultime come una merce.

Ci sono vari aspetti su cui stiamo lavorando insieme ai partiti e agli uffici del Senato. Dobbiamo trovare chi si occupa della parte della privacy, della protezione dei consumatori e della componente bancaria.”

Non tutti alla Fed, però, sono propensi all’adozione di bitcoin nel bilancio in tempi brevi. “Non credo sia il momento di introdurre bitcoin nel bilancio della Fed per diverse motivazioni, sia economiche che politiche“, ha dichiarato Randal Quarles, ex vice presidente per la supervisione presso la Fed. “Penso sia meglio non variare il bilancio al momento e concentarci di più sui Treasury”.

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