Frecciatine tra Elon Musk e l’amministratore delegato di Binance riguardo il problema occorso al Dogecoin sul noto exchange
Elon Musk ha scambiato qualche battuta “al veleno” con l’amministratore delegato di Binance, lo scorso martedì su Twitter.
La nota piattaforma social è il terreno di battaglia preferito da Elon Musk e questa volta il CEO di Tesla ha sollevato una questione riguardo il problema tecnico che ha interessato i possessori di Dogecoin sulla piattaforma Binance.
Lo scorso 10 novembre a causa di un aggiornamento della rete di Dogecoin vi sono stati alcuni problemi con i prelievi della criptomoneta, ha dichiarato Binance il giorno dopo.
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A seguito del problema, Binance ha dichiarato che “un numero molto piccolo di utenti” è stato interessato dalla questione, spiegando che il problema risiedeva in alcune transazioni fallite di prelievi di Dogecoin che sono state in seguito reinviate dopo che la rete si era aggiornata. Dopo che il problema è stato risolto, Binance chiede “gentilmente a quegli utenti che hanno beneficiato dell’errore di restituire quanto ricevuto“.
Elon Musk ha allora twittato che questo tipo di errore “sembra losco“, costringendo Binance ad un tweet di risposta, “Non losco, solo frustrante“. A quel il CEO di Tesla ha scritto che “i possessori di Dogecoin su Binance dovrebbero essere più protetti da questi errori di cui non hanno colpa“.
Non sono poi così rari questo tipo di inconvenienti all’interno delle blockchain. Binance ha dichiarato che sta lavorando al problema ma che i tempi si potrebbero allungare perché l’exchange sta ricostruendo da zero i wallet digitali.
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Le frecciatine tra Binance e Musk non sono finite qui, però. Se l’amministratore delegato del noto exchange si è limitato ad un breve tweet di risposta, il CEO di Binance, Changpeng “CZ” Zhao, non le ha mandate di certo a dire rispondendo con un link che riportava ad una notizia riguardante 12.000 auto Tesla ritirate dal mercato a causa di un problema software.
Nel mondo delle criptovalute è difficile predire cosa accadrà nel giro di un anno. Se pensiamo che proprio Dogecoin ha visto una crescita del 6.000% del suo prezzo nel solo ultimo anno, secondo quanto riportato da CoinGecko, quando nel 2013, anno della sua nascita, non era nient’altro che una memecoin, è davvero incredibile.
Binance ha ammesso l’errore e comprende l’ira dei clienti possessori di Dogecoin. Al momento non si sa quanti siano stati gli utenti dell’exchange che hanno restituito il “regalo” involontario, anche perché se non si è proprio obbligati solitamente i soldi
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