Hai Facebook sull’iPhone? Cosa si sono inventati, disinstallalo immediatamente

Molti utenti del famoso social avranno certamente la App di Facebook sull’iPhone. Esiste ovviamente anche la versione per i sistemi Android. Ma c’è una (inquietante) novità per i possessori del melafonino.

facebook sull'iphone

Facebook, e più in generale la società Meta che con un cambio di nome voleva rinnovarsi, è sulle cronache un giorno sì e uno anche. E purtroppo non per buoni motivi. Il Metaverso non è ancora espanso che già vi sono denunce di vario tipo, comprese quelle per “violenza sessuale”. Gli utenti della piattaforma Social di Menlo Park stanno scappando in massa. È di soli pochi giorni fa che Zuckerberg ha perso miliardi di dollari anche per questo motivo.

Sembra proprio l’inizio della fine di un impero. E, secondo alcune dichiarazioni di Zuckerberg, sarebbe colpa (tra le altre cose) di Apple. Oltre a dover combattere un competitor in crescita esponenziale, ovvero TikTok, il “Re” dei social vede sempre più attaccato il suo potere.

Ad avvertire gli utenti che hanno Facebook sull’iPhone, sono addirittura degli esperti di cybersecurity

Andiamo a capire bene come mai chi possiede un iPhone farebbe bene a disinstallare l’App di Facebook. Zak Doffman, un esperto di cyber sicurezza, ha scritto anche sulla famosa rivista “Forbes” un articolo proprio su questo tema. Già qualche tempo addietro, l’esperto aveva cercato di avvertire gli utenti del social che il loro indirizzo IP e i metadati delle foto vengono usati per capire la posizione. Questo avverrebbe anche se l’utente ha impostato tutte le opzioni privacy di cui dispone, negando l’accesso alla posizione a Facebook.

La piattaforma social sembrerebbe ancora più “invadente” nei dispositivi con sistema operativo iOS, e quindi negli iPhone. Sfruttando una tecnologia presente negli stessi, Zuckerberg risalirebbe con facilità alla posizione degli utenti. Si aggancerebbe al sensore accelerometro, quello che permette al cellulare di orientare il feedback dello schermo in base all’inclinazione per intenderci. E, collegandosi anche ad altri utenti vicini (anche se non “amici”), creerebbe la visione di una rete molto precisa di una miriade di persone.

Altri ricercatori, e più nello specifico Talal Haj Bakry e Tommy Mysk, hanno dichiarato che l’allarme di Doffman è più che plausibile. Concordano con il fatto che Facebook può risalire alla posizione degli utenti anche quando questi utilizzano le impostazioni di privacy e lo fa “ricollegandosi a dei gruppi di utenti con gli stessi pattern di vibrazioni che vengono catturati dall’accelerometro“.

E siccome nella società Meta ci sono anche Instagram e WhatsApp, viene da sé che anche queste applicazioni utilizzino gli stessi sistemi per “spiare e tracciare” gli utenti. Fortunatamente, grazie a standard di privacy un po’ più elevati, con l’App di messaggistica istantanea sembrerebbero esserci meno pericoli.

Forse però vale la pena disinstallare Facebook, e “migrare” verso sistemi più sicuri come TikTok, Telegram, o WeChat, tanto per citarne alcuni. Forse quando Zuckerberg si renderà conto che sono gli utenti a dare un’impronta importante al mercato, così come le aziende, cercherà di venire incontro maggiormente alle loro esigenze.

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