Esselunga utilizzerà “robot” al posto dei dipendenti? Quando li vedremo tra gli scaffali

L’innovativa tecnologia “robot” sta per entrare nella famosa catena di supermercati targata Esselunga. Cosa sta succedendo nel reparto del “personale”.

robot

Esselunga è la società specializzata in Grande Distribuzione conosciuta praticamente in tutta Italia, anche se opera prevalentemente al Centro Nord. È una realtà molto apprezzata fin dalla sua nascita, alla fine degli anni ’50. Esselunga conquistò dapprima i cittadini milanesi, poi i toscani, in un momento storico in cui il benessere sembrava ormai davvero a portata “di scaffale”.

Oggi la Grande Distribuzione, nonostante abbia retto all’impatto della Grande Pandemia, si trova a dover affrontare un’altra fase storica: quella dell’innovazione. Dai famosi 3×2 si è passati alla fidelizzazione dei clienti. Dalle tessere a punti si è passati all’account digitale. Siamo arrivati al “Click And Collect”, una formula che consente di ordinare comodamente online e di ritirare presso uno dei punti vendita fisici senza rischiare “assembramenti”. E naturalmente si può ordinare comodamente da App e ricevere la spesa a casa in pochi click.

Ma evidentemente al colosso GDO non basta. È di pochissimo tempo fa la notizia che Esselunga doterà i suoi dipendenti di un’innovativa tecnologia. Cominceremo dunque a  vedere dei “simpatici robot” tra gli scaffali? Ecco quello che sta succedendo nei vari reparti.

Dipendenti “robot”: che impatto avranno sulla spesa degli italiani?

Chissà se siamo davvero pronti a incontrare quotidianamente “macchine” incorporate agli esseri umani. Che aiutano a svolgere i compiti assegnati. Quando si parla di “robot” possono venire in mente tante cose, forse anche un po’ troppo distopiche. In realtà, la robotica sta facendo enormi passi avanti e – anche senza accorgercene – fa già parte di noi.

Uno degli ultimi esempi è la scelta di usare esoscheletri per effettuare diversi tipi di lavori pesanti. Gli esoscheletri non sono altro che strutture “indossabili”, progettate affinché il corpo umano non subisca traumi durante alcuni tipi di movimento. E chi fa determinati tipi di lavoro sa benissimo di cosa stiamo parlando. Sollevare pesi, movimentare carrelli colmi di prodotti, sollevare strutture e spostare merce, tanto per fare degli esempi.

Esselunga, una società che è sempre stata attenta al benessere psicofisico dei suoi dipendenti, ha deciso di dare una svolta tecnologica ai suoi processi di produzione. Ecco che nei vari punti vendita sperimenterà l’utilizzo di “un’innovativa soluzione di robotica indossabile” – cioè gli esoscheletri – per i suoi lavoratori. L’obiettivo del progetto è facilmente intuibile: “migliorare l’ergonomia degli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi”.

Le aziende coinvolte nella creazione degli esoscheletri

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione di Esselunga con Comau, una società italiana specializzata nell’automazione industriale, e con Iuvo, spin-off dell’università Sant’Anna di Pisa. Grazie a questa interessante partnership, come ci rivelano in alcune interviste gli attori protagonisti, “i lavoratori saranno dotati di un esoscheletro. Questo sosterrà i muscoli della schiena, che solitamente vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi. Si creano così benefici a breve e lungo termine grazie ad una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti“.

Esselunga farà la sua parte, coinvolgendo direttamente i propri operatori sin dall’avvio del progetto. Sappiamo con certezza che questo partirà già entro Marzo 2022, anche se ancora non si conoscono i punti di vendita aderenti. Giacomo Del Panta, chief customer officer di Comau, che rientra nel gruppo Stellantis, ha affermato con entusiasmo che “La collaborazione con Esselunga, punto di riferimento nel settore della grande distribuzione organizzata in Italia, per la realizzazione di un esoscheletro per il supporto lombare, conferma l’impegno di Comau nello sviluppo di nuove tecnologie capaci di garantire una migliore ergonomia e il benessere dell’operatore durante lo svolgimento di attività gravose

Sempre in un’interessante intervista, Del Panta conclude con l’enfatizzazione del ruolo dell’azienda nell’innovazione e interazione tra uomo e macchina: “Ancora una volta, Comau utilizza la tecnologia per supportare l’uomo e ridurre l’impatto fisico delle operazioni manuali e ripetitive. Prestando grande attenzione alla salute e al benessere dei lavoratori, Comau conferma il proprio impegno nello sviluppo di processi produttivi sostenibili e focalizzati sull’uomo”.

Probabilmente è presto per vedere dei veri e propri “robot” a sistemare gli scaffali, ma di questo passo, chissà, forse ci arriveremo presto.

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