Bitcoin, investe tutti i suoi risparmi sognando il grande colpo: quello che succede è inaspettato

Pensava di aver messo a segno il colpo della vita, ed invece quello che il destino riservava per lui era tutt’altro.

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Un investimento dettato da particolari esigenze, la possibilità, la volontà di mettere da parte dei soldi, investirli, provare a trarne profitto, per i propri figli, per il proprio futuro, la pensione. Questo è quanto immaginato, si può pensare, il signor Nicola, commerciante vicentino protagonista di una avventura che non sarebbe esagerato definire drammatica, perchè i risvolti di certo vanno in quella specifica direzione. Il concetto di bitocoin è ormai entrato prepotentemente nelle nostre vite, possiamo verificarlo praticamente in ogni settore.

Ci troviamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione. Una nuova modalità, una nuova idea di considerare lo stesso denaro. Una moneta virtuale, pericolosamente suscettibile, che però può essere utilizzata in un modo completamente nuovo, i fatti lo dimostrano. Si inizia a parlare di pagamento di stipendi in criptovaluta nelle istituzioni, leggiamo di acquisizioni di società pagate in parte con bitcoin, osserviamo la fortuna di coloro i quali hanno creduto a questa visione, molti anni fa, ed oggi, in pratica sono ricchi sfondati.

Bitcoin, investe tutti i suoi risparmi sognando il colpo: 50mila euro persi in un colpo solo

L’esperienza non di certo positiva, inizia per il signor Nicola lo scorso giugno. In quel momento l’uomo, commerciante vicentino, si trova a dover decidere cosa fare di alcune somme di denaro ereditate. La sua intenzione sarebbe quella di un investimento, sicuro, in modo da assicurare un gruzzoletto ai suoi figli e qualcosina per lui magari una volta in pensione. L’occasione per il signor Nicola si presenta scandagliando il web. Nella sua testa aveva già fatto capolino l’idea della criptovaluta, quell’incontro, quindi, avviene incredibilmente al momento giusto.

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L’uomo, attraverso il web fa quindi la conoscenza di Richard Johnson, un broker che opera ad  Edimburgo con relazioni con numerosissimi professionisti in tutto il mondo anglosassone. Attraverso Johnson, il signor Nicola entra in contatto con un altro broker, George Farraland, promotore finanziario irlandese, almeno sulla carta. Farraland dopo una vitta rete di contatti con il signor Nicola, convince quest’ultimo ad investire in Bitcoin, promettendogli una rendita praticamente assicurata. Il commerciante vicentino di lascia convincere e destina quindi all’investimento pattuito circa 50mila euro.

I vari step previsti dal piano di investimento avrebbero dovuto portare il 30 settembre 2021 ad un rientro dell’1% di quanto investito, quindi circa 500 euro, e per il 30 settembre 2022 addirittura un ritorno di circa 9500 euro. L’occasione quindi appare più che ghiotta, ma qualcosa non convince il signor Nicola, che subito dopo aver siglato l’accordo con il broker irlandese comincia a nutrire seri dubbi sull’intera faccenda. I dubbi si fanno molto seri quando il 30 settembre 2021 l’uomo non vede arrivare sul suo conto corrente alcun accredito, qualcosa quindi non torna.

Poi succede qualcosa si imprevisto. Una nipote del signor Nicola, laureata alla Bocconi, venuta a conoscenza dell’operazione condotta dallo zio, riferisce al parente stesso i suoi dubbi e le perplessità rispetto a quello che lei conosce come metodo Johnson. Il signor Nicola quindi prova a contattare i due broker ma nessuno dei due si rifà vivo. Di Johnson appura i metodi discutibili ma il profilo assolutamente legale. Di Farraland invece si scopre che si tratta di un truffatore molto noto del settore, per niente legato professionalmente allo stesso Johnson. Il signor Nicola aveva anche provato a chiedere indietro i suoi soldi, ma la risposta ovviamente non è mai arrivata.

A quel punto, consapevole di essere stato truffato. Il signor Nicola realizza di aver perso con ogni probabilità tutti i suoi soldi. L’uomo ha denunciato il tutto alle autorità competenti. La speranza di recuperare il maltorto è grande, ma realisticamente priva di validi presupposti. Ad oggi si attendono risvolti, si spera positivi, ma si immagina di sicuro non graditi al povero signor Nicola.

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