Nestlè si lancia: “Collaboriamo con IBM per una blockchain per le imprese”

Tutti conoscono Nestlè, il più grande produttore alimentare su scala globale. Ebbene, proprio Nestlè, in questo periodo, sta compiendo uno dei passi più importanti della sua storia: l’azienda sta cercando di entrare nel mondo delle blockchain per le imprese. In pratica, l’obiettivo consisterebbe nell’arrivare a definire una blockchain ad uso aziendale.

A spiegarlo, Benjamin Dubois, blockchain lead nonché responsabile della trasformazione digitale di Nestlè: “Eravamo alla ricerca di soluzioni che ci aiutassero a digitalizzare la catena di fornitura e, più o meno nello stesso periodo, abbiamo visto il Food Trust di IBM e ciò che gli ruotava attorno”.

“A quel punto – ha aggiunto Dubois – abbiamo avviato una discussione con IBM e Walmart, i quali ci hanno detto di essere pronti a collaborare in questo progetto, anche perché l’unione di più forze non può che essere una cosa positiva. In questo modo, ci siamo uniti a Food Trust come membro fondatore”.

Tuttavia, per quanto il contributo di Nestlè sia comunque esistente, è anche vero che l’azienda, proprio in questo periodo, sta riflettendo sui limiti del progetto Food Trust. Per questo motivo, il colosso dell’alimentare sta ora tentando di ampliare questo suo progetto iniziando a vagliare anche l’ipotesi di una blockchain pubblica. Insomma, Nestlè sta cominciando a darsi da fare per poter arrivare a definire una blockchain autorevole, efficiente, utilizzabile su larga scala ma comunque improntata sulle aziende.

Benjamin Ware, manager di Responsible Sourcing, ha ammesso: “Vogliamo essere i pionieri della blockchain pubblica per le imprese. Riteniamo che non sia solo Nestlè ad avere il potere di trasformare il mondo dell’industria: abbiamo bisogno che tutti si muovano in questa direzione, perché significa far funzionare le cose tra aziende e materie prime diverse”.

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